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Il premio Italia Diritti Umani ha fatto sedici…, di Elisa Lucchesini
Si guarda già alla 17esima edizione nel 2019
18/10/2018, 17:47 | Arte e Cultura
Si è chiusa l’edizione 2018 dell’evento organizzato dalla FLIP- Free lance International Press con la collaborazione di Amnesty International Italia e Cittanet. Grazie anche alla caparbietà del presidente della FLIP Virgilio Violo ogni anno si rinnova il successo di questo Premio intitolato alla memoria del vicepresidente della Free lance International Press, Antonio Russo, ucciso in Cecenia durante lo svolgimento di un’indagine giornalistica.
La formula della manifestazione è interessante ed innovativa. Infatti l’evento si apre sempre con un dibattito sui diritti umani coniugati con la professione del giornalismo libero ed associativo.
Un intermezzo con un buffet che contribuisce alla condivisione di amicizia e nuove conoscenze, organizzato in stile giornalistico da Antonio Di Spirito, guida dell’Espresso sui Vini. Le bottiglie di rosso e bianco sono state offerte dalle aziende vinicole Monti Cecubi, Fattoria La Rivolta, Coletti Conti e Colle Ciocco
Si prosegue con un intervento affidato alla Associazione Artisti civili di Ferdinando Maddaloni che quest’anno ha interpretato uno stralcio dalla pièce teatrale “Denunciami pure” di e Con Ferdinando Madddaloni e Katia Nani.
Infine, come terzo momento, il clou della serata con i premi Italia Diritti Umani che consiste in un’opera d’arte gentilmente offerta da pittori di prestigio così come la lettura delle motivazioni stilate dalla Giuria è affidata ad attori professionisti di larga fama.
Come sempre il dibattito e la cerimonia di premiazione sono stati coordinati da Neria De Giovanni, giornalista della Free lance International Press, direttrice del portaleletteario.net del circuito Cittanet e Presidente del l’Associazione Internazionale dei critici letterari
Il dibattito è stato aperto da Antonio Cilli, Founder di Cittanet sul nuovo modo di fare giornalismo, con mobil e video.
Poi ha parlato Emanuela Scarponi, fondatrice dell’agenzia stampa “African people” e relativa radio web; quindi è stata la volta di Maria Elena Martini presidente dell’associazione “Arte e cultura per i diritti umani”.
La chiusura del dibattito è stata affidata a Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, che collabora da sempre per la realizzazione e la riuscita del Premio Italia Diritti Umani.
Roberto Fantini, responsabile della FLIP per i Diritti Umani, ha collaborato come sempre al contatto con gli artisti che hanno offerto le opere d’arte: Isabella Scucchia, Nastasya Voskoboynikova, Liliya Kishkis Marotta, Guia Muccioli
L’attrice Fabiola Gianfilippo, che fra 15 giorni vedremo al cinema con “Ti presento Sofia “, film di Guido Chiesa, ha coordinato le attrici che hanno letto le motivazioni: Alessandra Izzo, impegnata accanto ad attori come Prorietti, Arbore, Mirabella, Lando Fiorini, l’attrice Elena di Cioccio, l’attore Domenico Macri e lo scrittore Paolo di Orazio,
I Premi 2018 sono andati a Rosa Capodiferro cardiologa che ha operato anche tra i più poveri in India: “ Da figlia di ciabattino, o scarparo come si chiamava nel nativo Castelsaraceno in Basilicata, a primario ospedaliero, Menzione speciale al Premio Italia Diritti Umani 2018”.
Silvia Pietrovanni “… per il suo coerente e determinato progetto artistico, volto a richiamare l’attenzione sui diritti violati delle donne e a favorire, con un particolarissimo entusiasmo emotivo, sempre accompagnato da un’ammirevole capacità di ricerca critica, una preziosa attività di arricchimento culturale e di sensibilizzazione etico-civile”.
Antonella Napoli che “Pubblica regolarmente articoli e saggi su tematiche connesse alla politica estera, all’economia, all’immigrazione, alle politiche europee, alla cooperazione internazionale, alla libertà di informazione e ai diritti umani. Collabora, tra gli altri, con “la Repubblica” e “Huffington Post”.
Maria Cristina Fraddosio che “Nel 2018 ha vinto anche il premio “Giornalista di Puglia”, per la sezione internet-cronaca con un’inchiesta sul gasdotto Trans Adriatic Pipeline.”
Infine Giuseppe Bellantonio, socio della Flip e Presidente dell’Accademia di Alta cultura, insieme alla Fondazione Michele Cea di Milano, presieduta dall’Ing. Nicola Cea, hanno voluto omaggiare il Presidente dell’associazione Virgilio Violo e la moderatrice del Premio Neria De Giovanni, Presidente dell’Associazione internazionale dei Critici Letterari, di due opere d’arte a sostegno del lavoro dai medesimi svolto a favore della libertà di stampa e dei diritti umani.