Incontri tra pittori e drammaturghi nel verde della Tuscia

Lago di Vico, dipinto di Camilla MIgliori, nel corpo dell'articolo: Caprarola, di Camilla Migliori

D’estate mi concedo una pausa di lavoro, metto da parte la scrittura teatrale, e preparo la mia tavolozza dei colori. Lontano dal caos e dal soffocante caldo di Roma, mi immergo nei luoghi della Tuscia. Tra il verde splendente della sua ricca vegetazione, il grigio peperino delle architetture medievali, i grigi argentati dello specchio silenzioso e immobile del Lago di Vico, il giallo-oro dei suoi canneti, dipingo tentando di riportare sulla tela i colori di questi luoghi e la presenza della sua luce particolare che in certi momenti della giornata sembra prendere una vera e propria consistenza fisica.

A volte mi diverto a creare dei collage che uso per lo più per le copertine dei miei libri di teatro, come già avvenuto per l’ultima mia pubblicazione “ Narrativa in scena “ con le Edizioni Nemapress, ma il rapporto col colore è un’esperienza che tocca i sensi e penetra nello spirito.

Come scrive Wassily Kandinsky nel suo libro “ Lo spirituale nell’arte”: “ Se si osserva  una tavolozza coperta di colori si hanno due risultati: un effetto puramente fisico, cioè l’occhio è affascinato dalla bellezza e dalle qualità dei colori. L’osservatore prova un senso di appagamento, di gioia come un buongustaio che gusta una squisitezza (…) ma a uno stadio più evoluto questo effetto elementare ne provoca un altro più profondo e coinvolgente. In questo casi si ha l’altro fondamentale risultato dell’osservazione del colore, cioè il suo effetto psichico. Emerge allora la forza psichica del colore che fa emozionare l’anima.”

La mia pittura è un’esperienza da autodidatta anche se ho seguito i consigli di alcuni amici pittori che operano qui nella Tuscia, e in particolare mi fa piacere ricordare il maestro Stefano Cianti che ha assecondato i miei percorsi pittorici.

Mi auspico per il futuro un incontro tra pittori e drammaturghi in questi luoghi, per creare una liaison piena di colori e di parole tra le due forme di espressioni artistiche con cui esprimere i veri bisogni del nostro spirito.