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Nell’ultima silloge in coedizione romena-italiana, l’Autoritratto poetico di Stefan Damian
27/05/2016, 14:29 | Arte e CulturaLe poesie di Stefan Damian dell’ultimo libro "Autoritratto frammisto di vento o versi smorti", in coedizione romeno-italiana, (ed. Studia - Nemapress edizioni), i giorni scorsi è stato al centro di una interessante e coinvolgente lettura critica a Roma, all’Accademia di Romania .
Stefan Damian, docente all’università di Cluj, scrittore e poeta, traduttore valentissimo da Dante a Montale, è anche vicepresidente dell’AICL, Associazione Internazionale dei Critici Letterari. Pertanto, dopo i saluti della vicedirettora dell’Accademia, ha preso la parola Neria De Giovanni, presidente dell’AICL, ricordando il forte legame che l’Associazione ha da sempre saputo mantenere con la Romania, paese che per diverse volte ha ospitato anche il Convegno internazionale annuale del’AICL.
Proprio i critici dell’AICL sono stati incaricati di fare una lettura di quest’ultima opera poetica di Stefan Damian: Maria Milvia Morciano,archeologa e redattrice della Libreria Editrice Vaticana, ha aperto gli interventi critici ricordando come proprio con un valentissimo archeologo romeno lei avesse fatto le prime esperienze di studio. La Morciano ha delineato con spigliatezza la personalità di Stefan Damian studioso e scrittore, sottolineando come le poesie della raccolta “Autoritratto frammisto di vento o versi smorti “ siano state scritte direttamente in italiano. La Morciano ha poi proseguito nell’analisi dei testi poetici individuando in essi molti tratti non soltanto del poeta latino Ovidio, morto in esilio a Tomi in Romania, ma soprattutto dei poeti greci Saffo ed Alceo. Per i concetti espressi sul tempo e sullo spazio, anche i filosofi presocratici, alcune immagini poetiche di Stefan Damian infatti ricordano lo scorrere del fiume-tempo di molta cultura greco antica.
Antonio Maria Masia scrittore e poeta anche in lingua sarda, è stato il secondo critico dell’AICL ad intervenire sul libro su Stefan Damian. Ha iniziato ad illustrare la silloge partendo dal titolo, motivandone la non velata autobiografia e soprattutto soffermandosi sul concetto di “versi smorti” che allargano il discorso su un versante più esistenziale e sociale. Antonio Maria Masia ha poi analizzato la forma strutturale delle composizioni poetiche, in versi franti e sciolti che più che avvicinarsi alla cultura classica, secondo Masia ricalcano alcune eco montaliane e in genere della poesia ermetica. La brillante ed acuta relazione di Antonio Maria Masia si è conclusa con una lettura delle poesie accorpate a seconda di tematiche evidenziate via via dalla presentazione critica.
Stefan Damian come autore è stato parco di parole, cosa che non sempre accade visto il narcisismo di molti scrittori italiani…
Da ricordare come il volume “Autoritratto frammisto di vento o versi smorti", si presenta con una coedizione molto elegante, arricchita in copertina da un disegno appositamente realizzato da Bruno Rombi, eccletico artista sardo-genovese, soprattutto anche lui colonna portante dell’AICL da numerosi decenni…
Davanti ad un pubblico attento e veramente folto, tra cui ricordiamo il poeta Angelo Sagnelli, condirettore de “La Fiera letteraria”, anche lui membro dell’AICL, il nuovo libro di Stefan Damian ha avuto un ottimo battesimo, al quale l’Associazione Internazionale dei CriticI Letterari ha voluto fare corona…
SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO MILZA