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A Soria il Premio della Critica dell'Associazione Spagnola dei Critici letterari: un esempio
Un Premio di grande prestigio anche senza soldi e senza la presenza dei premiati
28/04/2017, 12:21 | Arte e CulturaMa perchè in Italia quando si parla di Premi letterari importanti si deve sempre rimarcare la somma messa in palio per il vincitore? Mi domando se da noi potrebbe avere risonanza e prestigio un premio come quello recentemente attribuito nella città di Soria dalla Associazione Spagnola dei Critici Letterari.
Il Premio, comunemente chiamato “Il Premio della Critica”, si conferisce ad un libro di narrativa e uno di poesia pubblicati nell’anno precedente nelle quattro lingue ufficiali della Spagna: il castigliano, il catalano,il gallego e il basco. Quattro giurie distinte per ogni lingua hanno lavorato nei mesi precedenti per portare in finale una rosa di segnalazioni che molto democraticamente sono state assottigliate con numerose votazioni, a “scrutinio segreto”, fino ad arrivare al titolo del libro vincitore.
Le quattro Giurie sono rappresentate da critici e scrittori delle quattro lingue riuniti sotto la comune Associazione Spagnola dei Critici Letterari, presieduta, come il Premio stesso, da Angel Basanta, professore emerito di letteratura del’Università di Madrid e Segretario Generale dell’Associazione Internazionale dei Critici letterari.
Nella mia veste di Presidente internazionale AICL ho potuto partecipare ai lavori e testimonio con tanto orgoglio professionale e associativo, l’assoluta serietà e impegno di tutti i giurati.
Eccone i nomi : Fernando Valls, Javier Goñi, Pilar Castro, Araceli Iravedra, Noni Benegas, Carlos Ferrer, Francisco Morales, José María Pozuelo, Ángel Luis Prieto de Paula, Manuel Rico, Fernando Larraz, Manuel Ángel Morales, Nicolás Miñambres, Cristina Álvarez, Francisco Giménez, Mauro Armiño, Inmaculada Otero, Lluïsa Julià, Javier Rojo e Enrique Turpin, segretario del Premio.
Per il 2016 il Premio della critica è stato assegnato a:
• PREMIOS EN LENGUA CATALANA:
Narrativa: Veus al ras [Voces a la intemperie], di Sebastià Perelló.
Poesía: Poesia completa [Poesía completa], di Lluís Solà.
• PREMIOS EN LENGUA GALLEGA:
Narrativa: Non hai outro camiño [No hay otro camino], di Isaac Xubín.
Poesía: Soño e vértice [Sueño y vértice], di Eva Veiga.
• PREMIOS EN LENGUA BASCA:
Narrativa: Elkarrekin esnatzeko ordua [La hora de despertarnos juntos], di Kirmen Uribe.
Poesía: Linbotarrak [Habitantes del limbo], di Asier Serrano.
• PREMIOS EN LENGUA CASTELLANA:
Narrativa: Patria, di Fernando Aramburu.
Poesía: Sin ir más lejos, di Fermín Herrero.
Molte le singolarità di questo Premio. Innanzitutto i premiati non sono presenti, in quanto le quattro Giurie decidono e si confrontano per la vittoria finale soltanto la serata prima della Conferenza stampa in cui sono annunciati i vincitori.
Gli scrittori che hanno vinto lo apprendono o direttamente dalla Stampa presente alla Conferenza Stampa con copertura nazionale, o, se conosciuti, vengono raggiunti telefonicamente dal Presidente Basanta qualche minuto prima della Conferenza Stampa.
In che cosa consiste il Premio? Semplicemente nel prestigio della scelta operata dalla Giuria dei Critici letterari che è sufficiente a fare lievitare le vendite fino a raggiungere le migliaia e migliaia di copie…
Il Premio della Critica per il 2016 è stato ospitato magnificamente a Soria ed accolto dall’attuale Assessore alla cultura. Jesus Barez, che non a caso è un professore di filosofia.
La scelta della città di Soria è stata motivata dal centenario della pubblicazione della edizione definitiva di “Cantos do Castilla”, l’opera più nota di Antonio Machado che a Soria insegnò e si sposò con la giovanissima Leonor. A lei l’Associazione ha tributato anche un omaggio floreale alla sua tomba nel cimitero ricordato in una bellissima lirica di Machado.
Al grande poeta l’Associazione Spagnola dei Critici Letterari ha dedicato anche una Tavola Rotonda che si è svolta nell’Aula Magna dell’istituto scolastico dove il poeta insegnò la letteratura francese.