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AICL: a Villafranca del Bierzo la letteratura provinciale diventa universale, di Neria De Giovanni
14/11/2021, 13:33 | Attualità
La chiamano “La piccola Santiago di Compostela”, è Villafranca del Bierzo , tappa importante del Cammino di san Giacomo, perché il Vaticano ha scelto una delle sue otto chiese monumentali per la “porta del perdono”, dove i pellegrini, stanchi o infermi, potessero comunque ottenere le indulgenze promesse anche senza aver completato il santo Cammino.
Villafranca del Bierzo adagiata tra alte colline ricche di vegetazione, scommette da secoli sulla coltivazione della vite per ottimi vini esportati in tutto il mondo e sulle castagne raccolte nei ricchi castagneti delle montagne.
Soprattutto l’Amministrazione di Villafranca ha investito sulla cultura e sul turismo lento, si dice così oggi, quel turismo attratto dalle ragioni dello spirito, certamente, ma anche dalla bellezza dei luoghi, architetture tra romanico e gotico, cultura letteraria e tradizioni di accoglienza enogastronomica.
Per la somma di questi motivi l’Associazione Internazionale Critici Letterari in conclusione del suo Congresso annuale, ha voluto consegnare il “Premio FARFA di cultura e territorio”, nelle mani del sindaco della città, l’Alcalde José Manuel Pereira, riconoscendogli un ruolo molto importante nella difesa e valorizzazione della cultura locale che diventa universale. In perfetta linea con il tema del Congresso: “Gli spazi provinciali in letteratura” scelto dal Bureau dell’AICL per quello che è stato il primo incontro dopo due anni di fermo per la pandemia.
Per tre giorni i delegati dell’Associazione Internazionale Critici letterari hanno dibattuto sul tema presentando gli scrittori dei loro rispettivi Paesi che hanno raccontato con le loro opere il proprio territorio facendolo diventare patrimonio e conoscenza di tutti i lettori. Perché, come ha detto e scritto Leon Tolstoj, “Se vuoi essere veramente universale parla del paese dove sei nato”.
Ho avuto il privilegio di aprire i lavori del Congresso con una relazione su Grazia Deledda per le celebrazioni dei 150 anni dalla sua nascita: “Grazia Deledda, una Sardegna da Nobel”.
Presenti delegati spagnoli provenienti dalle università di Murcia, Malaga, Granada , Madrid, Leon. I critici e scrittori italiani provenivano da diverse città , Genova, Ispica, Taranto, Roma. Le nazioni appresentate: Spagna, Italia, Polonia, Albania, Romania, Francia, le cui relazioni sono adesso consultabili in un bel volume di Atti pubblicato a cura di Manuel Angel Morales Escudero, socio AICL, che il Bureau Internazionale ha nominato Segretario Generale dell’Associazione.
Il prof. Angel Basanta Folgueira, animatore e co-organizzatore impeccabile del Congresso, su proposta del vicepresidente romeno prof. Stefan Damian, è stato chiamato la ricoprire a carica di vice-presidente internazionale.
A conclusione dei lavori, attestando l’ottima “salute” dell’AICL, si sono esaminate le proposte di diverse città per ospitare il Convegno annuale nel 2022.
Su segnalazione del socio prof. Corrado Monaca, latore della proposta del sindaco di Modica, il Bureau ha confermato per il prossimo appuntamento dell’Associazione la città di Modica dove è nato Salvatore Quasimodo, con il tema “Salvatore Quasimodo e la poesia civile”.
Sarà un’ altra ottima occasione per i critici dei diversi Paesi afferenti all’AICL di far conoscere ad un pubblico internazionale gli scrittori dei propri Paesi, continuando ad essere una vera e propria Rete di relazioni e culture , nel pieno spirito europeo.
Foto nell'articolo: Neria De Giovanni tra i due vicepresidente Angel Basanta Folgueira e Stefan Damian
Il Sindaco di Villafranca riceve il Premio Farfa al Teatro di Piazza Maggiore, sede del Congresso