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10-13 ottobre, "Sos Arrastos de Grassia", il decennale

05/10/2024, 16:32 | Attualità

Dal 10 al 13 ottobre Galtellì, Loculi e Onifai sarano al centro di un evento importante e molto atteso: il Festival "Sos Arrastos de Grassia-" (Le tracce di Grazia Deledda) giunto al suo decennale.

Ecco la descrizione dal sito https://festivalsosarrastos.it in cui è pubblicato l'intero programma:

“SOS ARRASTOS DE GRASSIA”, è il Festival nel quale arti popolari, letteratura e musica si incontrano, convivono e animano i suggestivi spazi esterni e le chiese, i musei, le case di Galtellì, Loculi e Onifai. Piccoli borghi ricchi di fascino per la storia e le bellezze architettoniche e naturali dalle quali sono circondati.
Appuntamento oramai consolidato, seguito e apprezzato, in questa decima edizione darà uno spazio importante anche alla musica colta oltre a quella popolare o di ispirazione popolare già ampiamente rappresentata in passato e che, naturalmente, continuerà ad esserlo nel rispetto dell’idea iniziale dalla quale “SOS ARRASTOS DE GRASSIA” è nato.
Nella nostra Isola, per fortuna così fortemente legata alle tradizioni popolari, esistono importanti realtà legate anche alla musica colta: l’Ente Lirico (una delle quattordici fondazioni italiane) di Cagliari, l’Ente Maria Luisa de Carolis di Sassari, i due conservatori e le orchestre giovanili in essi presenti, l’orchestra giovanile della Sardegna, il Coro Giovanile Sardo della Fersaco, i licei musicali, le numerose scuole medie ad indirizzo musicale e le altrettante scuole civiche che soprattutto negli ultimi decenni hanno contribuito a creare un tessuto musicale regionale davvero ricco.
Il Festival intende collaborare con tutte queste realtà dando in particolar modo ai giovani musicisti la possibilità di farsi ascoltare in un contesto culturale di pregio quale è il festival galtellinese.

“SOS ARRASTOS DE GRASSIA” parlerà, ovviamente, di Grazia Deledda, figura intorno alla quale ruota l’intera manifestazione, ma anche della storia musico corale più antica dell’isola.
Si avrà l’opportunità di appassionarsi alla storia del Canto alla Logudoresa, dei Tenores ed a quella delle melodie del prezioso organo settecentesco presente nella chiesa del Santissimo Crocifisso che si potrà ascoltare in un repertorio colto e mentre accompagna i Cuncordu delle Confraternite di Galtellì;
ci si potrà rilassare passeggiando piacevolmente calpestando antichi acciottolati, accompagnati da guide che racconteranno i luoghi di Grazia narrati in Canne al vento;
si potranno ascoltare le possenti voci dei cori di ispirazione popolare in un inconsueto connubio con le melodie del canto popolare medioevale più antico.
Iniziative che potranno gradevolmente coinvolgere quanti decideranno di trascorrere una giornata o il fine settimana all’insegna della letteratura, della musica, della spiritualità, delle tradizioni popolari, del buon cibo e di tutto ciò che queste comunità della Valle del Cedrino hanno da offrire."

Foto: Il coro Boches e Ammentos di Galtellì e la conferenza stampa di presentazione all'ISRE di Nuoro, al centro l'Assessore Vincenzo Gallus e il Presidente dell'Istituto Stefano Lavra

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