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LA PROFEZIA DI COLIBRÌ: CERCANDO MANUEL ABBIAMO TROVATO GUIDO CARLOTTO

11/08/2014, 19:03
2014

“Grazie a tutti, Grazie a Dio, Grazie alla vita” queste le parole pronunciate da Estela Carlotto, splendida donna argentina di 84 anni, Presidente dell’Associazione Nonne di Piazza di Maggio, quando il 5 agosto, dopo 36 anni di instancabili ricerche, ha ricevuto la notizia del ritrovamento di suo nipote.
Guido Carlotto, questo il suo nome, è figlio di Laura Carlotto e di Walmir Oscar Montoya sequestrati e assassinati nel giugno del 1978, dai militari argentini.
Guido è cresciuto ignaro delle sue origini a Olavarria, nella provincia di Buenos Aires, con il nome  di Ignacio Hurban; oggi ha 36 anni, è sposato e fa il musicista.
Per un’incredibile coincidenza, la restituzione dell’identità ai ragazzi figli dei desaparecidos è stato il tema trattato nel precedente articolo della nostra rubrica in cui vi ho segnalato il libro-sceneggiatura “Buscando a Manuel” che narra proprio le vicende del ritrovamento di un nipote grazie al lavoro delle “Abuelas”. Dunque il Colibrì è stato profetico ed ho voluto così ritornare sull’argomento.
Ma le profezie non finiscono qui, infatti, scorrendo di nuovo le pagine del libro (che a questo punto meriterebbe di diventare presto un film!) vi ho ritrovato un dialogo che, alla luce di quanto accaduto, possiamo definire straordinario. Si tratta di una scena commovente in cui Estela Carlotto parla di suo nipote con Matilde, la nonna di Manuel. Vi lascio con queste bellissime parole, dandovi appuntamento al prossimo articolo.

ESTELA
Quanto tempo è che mi conosci, Matilde?

MATILDE
Quasi venti anni.

ESTELA
E allora sai che da quasi venti anni cerco mio nipote. E sai che non ho ancora la minima idea di dove possa essere. Non un singolo indizio. Eppure ci credo. Credo che prima o poi la verità verrà a galla. Per questo lottiamo, tutti i giorni. Forse non sarai tu a trovare lui, ma magari lui troverà noi. E il dubbio, il suo dubbio istintivo di appartenere ad un'altra famiglia, gli darà il coraggio di andare a fondo e di scoprire chi è davvero. Telefonerà, farà l'analisi del DNA e poi scoprirà che ha una nonna meravigliosa che lo aspetta a braccia aperte.

Matilde, commossa, china lo sguardo e accenna un pianto sommesso. Estela si alza e, dolcemente, la abbraccia.


 

Alessandra Bonanni
Foto (1)
Buenos Aires: Estela Carlotto con  gli autori di  Buscando a Manuel. Da sinistra: Giancarlo Brancale, Jorge Ithurburu, Estela Carlotto, Renato Bonanni, Fabio Bianchini

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