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QUANDO SIBILLA ALERAMO INCASSO' , SENZA SAPERLO, ANCHE L'ONORARIO DI GRAZIA DELEDDA ...

03/03/2015, 11:02
Grazia Deledda

Si sa, molte volte le donne anzichè amiche diventano le peggiori nemiche una dell'altra. Soprattutto per invidia...e di invidia su Grazia Deledda se ne riversò tantissima, soprattutto dopo il conferimento del Premio Nobel nel dicembre 1927.

Luigi Pirandello, come è noto, si rifiutò di alzarsi a omaggiare la nostra Grazietta in un ricevimento in suo onore ed anche Sibilla Aleramo, regina dei salotti romani, spargeva veleno a destra e a manca. Si reputava infatti una grande scrittrice, e lo era, ma certamente più grande di quella piccola sarda, amata dal pubblico dei lettori di bocca buona ma meno dai critici raffinati. Almeno così sosteneva la Aleramo.

Entrambe le donne pubblicavano anche sulla medesima rivista letteraria, la Nuova Antologia, molto nota all'epoca. Dall'Amministrazione i proventi agli scrittori venivano regolati  a fine anno.

Mentre Grazia Deledda era una donna molto parsimoniosa e seppe far fruttare la sua professione di scrittrice, per esempio con i soldi del Premio Nobel comprò il "villino color biscotto" di Cervia, perchè, si sa, il mattone è sempre un buon investimento, Sibilla Aleramo, invece, era famosa anche per la bella vita che amava fare, per i ricevimenti costosi che offriva, per i viaggi e gli amori che si concedeva, in pieno spirito di libertà...liberty.

Così quando la Deledda seppe che Sibilla Aleramo era quasi ridotta sul lastrico, parlò con l'Amministrazione della "Nuova Antologia" chiedendo che il suo assegno per la sua collaborazione,a  fine anno, fosse riversato interamente su quello della Aleramo.

Grazietta, dopo aver riscosso il Premio Nobel, si sentiva già ben soddisfatta!

Con la riservatezza che la contraddistingueva, la Deledda pregò l'Amministrazione di non svelare la provenienza dell' assegno così raddoppiato.

Sibilla Aleramo così intascò i soldi senza sapere chi fosse la sua benefattrice, ma pare invece che abbia sentenziato: "Vedete, io valgo di più della Deledda, nonostante lei abbia avuto il Nobel ed io no... Il mio assegno è addirittura il doppio del suo."...

 

Neria De Giovanni

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