DOPO LA MIMOSA SFIORITA (DUE POESIE DI ANNA MANNA PER FIORIRE DI NUOVO)

Dopo i tanti (troppi?) festeggiamenti per l'8 marzo che ancora ci si ostina a chiamare la giornata della "festa" della donna, la poeta Anna Manna ci ricorda con i suoi versi che è sempre tempo di mimose se questo fiore significa rispetto, condivisione, amore tutti i giorni dell'anno...

Mentre le violenze continuano purtroppo a ferire il corpo della donna, a calpestarne la dignità, pubblichiamo questi versi come giusta rivendicazione di cultura e spazio vitale, nel piano del rispetto reciproco, tra uomo e donna.

CHIAMAMI DONNA

Non ascoltare
i miei lamenti
quando domando a Dio
come farò ad essere ancora madre
se la vita mi spezza la schiena
ma vibra
al vagito di tuo figlio
che mi fa bella
più della luna in cielo
chiamami donna
al dondolare stanco della sera
con la tua testa china
che non riesce a trattenere il pianto
sussurra il mio nome
se mi vedrai bianca di farina
piangere solchi di sale
al capezzale antico
degli affetti
urla il mio nome al mondo
quando farò fiorire la speranza
nei campi devastati dalla guerra
cerca la mia dolcezza
se una nuova primavera
ti sorprende
e se germoglia l’aurora
sui deserti senza alcun cespuglio
Ma non cercarmi più
se sono andata via
se ho raccolto un pugno
d’amore
per scappare altrove
qui non c’era più posto per le donne
solo bagliori d’odio
in ogni vostra faccia
siamo scappate tutte
perché ci dispiaceva
avervi partorito

la poesia è pubblicata in Daniela Fabrizi –Anna  Manna “Donne di luna e di scure “, Il Convivio editore

PRIMAVERA VIOLENTA

Pensavi di avermi placata
pensavi  d'avermi tolto
la dignità della parola
pensavi fossi ormai
morta
Invece seminavo nella notte
gettavo semenze nel buio
rassettavo nel profondo

Quando hai messo il coperchio
sulla tomba
ti è esplosa in faccia

LA MIA PRIMAVERA!

La poesia è pubblicata in Anna Manna , Meteorite,Tracce editore  Premio SCRIVEREDONNA 2014